Thursday, December 4, 2014

Operazione Idigov, come il Partito Radicale ha sconfitto la Russia di Putin alle Nazioni Unite

“Operazione Idigov, come il Partito Radicale ha sconfitto la Russia di Putin alle Nazioni unite” è il primo libro dell'ex Senatore Radicale Marco Perduca con l'introduzione di Emma Bonino. Il libro racconta come, nella primavera del 2000, la Federazione russa di Vladimir Putin chiese l'espulsione del PR dalle Nazioni unite per aver fatto parlare davanti alla Commissione diritti umani di Ginevra il parlamentare ceceno Akhyad Idigov.

Attraverso la pubblicazione di documenti ufficiali del governo Russo e delle Nazioni Unite, memorandum interni del Partito e ricordi personali di Perduca, all'epoca rappresentante radicale all'Onu, “Operazione Idigov” ripercorre le iniziative istituzionali, politiche e parlamentari messe in atto tra Roma, Bruxelles e New York perché l'Onu rigettasse la richiesta russa.

Pur non volendo essere un manuale di lobby, il libro rappresenta un documento singolare nel suo genere poiché racconta come l'unico Partito politico che è riconosciuto all'Onu come organizzazione non-governativa sia riuscito a suscitare il sostegno di decine di paesi non solo per se stesso ma anche per quello che negli anni esso ha rappresentato all'Onu: un partito al servizio dei silenziati e degli oppressi di mezzo mondo.


Il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito è affiliato al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite dal 1995. Negli anni i Radicali sono riusciti a mobilitare con successo l'opinione pubblica e i governi di mezzo mondo nel perseguimento di obiettivi di rilevanza globale come la creazione dei tribunali ad hoc per la ex Yugoslavia e il Ruanda, l'istituzione della Corte penale internazionale, la proclamazione di una Moratoria Universale della pena di morte e la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili.
Nella postfazione di Operazione Idigov, Marco Perduca solleva l'interrogativo di cosa succederebbe oggi se un altro Stato membro delle Nazioni Unite attivasse nuovamente la procedura di sanzione nei confronti del Partito Radicale.

A questi link le recensioni apparse su Formiche, Il Foglio, l'OpinioneStrade, l'AvantiNotizie Radicali, il Garantista, il blog di Andrea Riscassi, FuturoQuotidianoil Tempo e lo storify della twittervista con @indiVAnados.

Sull'autore:
Marco Perduca (Firenze 1967) è stato Senatore Radicale dal 2008 al 2013 in Commissione esteri e giustizia e segretario della Commissione speciale per la tutela dei dritti umani del Senato della Repubblica. Prima di una breve parentesi come consulente alla Farnesina dal 2006 al 2008, Perduca ha rappresentato il Partito Radicale alle Nazioni Unite tra New York, Ginevra e Vienna – responsabilità che ha ripreso dall'inizio del 2014. 

Per due anni è stato il coordinatore del gruppo italiano della Ong Parliamentarians for Global Action ed è membro dei consigli direttivi di Nessuno Tocchi Caino e Non c'è Pace senza Giustizia. Ha un blog su HuffingtonPost.it e su twitter è @perdukistan. 


In allegato la copertina del libro di Aurelio Candido.

Operazione Idigov può esser acquistato online ai siti: 
Amazon |Mondadori Feltrinelli Ibs Libreria universitaria UniLibro 

Registrazione di @radioradicale della presentazione del libro di @Perdukistan a Bologna

Tuesday, November 25, 2014

Venerdi 28 novembre, presentazione @operazionidigov a Bologna

Grazie all'Associazione Radicale Piero Capone, venerdì 28 novembre, alle ore 18.30 presso il Bar Pasticceria Santo Stefano in Piazza Stanto Stefano 3 a Bologna, si presenta il libro "Operazione Idigov, come il Partito Radicale ha sconfitto la Russia di Putin alle Nazioni Unite", di Marco Perduca. 

Con l'autore saranno presenti Monica Mischiatti, segretaria dell'Associazione, Marco Beltrandi, Deputato nella XV e XVI legislatura e Matteo Marchesini, scrittore e saggista.

Saturday, September 13, 2014

Monday, September 8, 2014

E l'11 settembre a Milano!

Solo per una sera HomeMade54 si trasforma in un salotto letterario per "Operazione Idigov"!

Giovedì 11 settembre alle ore 20 ospiteranno la presentazione del libro di Marco Perduca, con introduzione di Emma Bonino. Saranno presenti l'autore, già senatore radicale e rappresentante del Partito Radicale Transnazionale all'ONU, Andrea Riscassi, giornalista della Rai, fondatore dell’associazione AnnaViva dedicata ad Anna Stepanovna Politkovskaja, e Christian Rocca, direttore di IL, il mensile del Sole 24 Ore.

Un occasione per affrontare la Russia di Putin, i meccanismi delle istituzioni internazionali, la difesa dei diritti umani.

Il costo dell’incontro è di 12 euro che comprende l'iscrizione aHomemade 54, un aperitivo con stuzzichini e un piatto forte.
Con altri 10 sarà possibile acquistare il libro (e farselo dedicare dall'autore). È necessaria la prenotazione: info@homemade54.it

Saturday, September 6, 2014

oggi presentazione @operazionidigov a Genova #festaunita ore 1830

Sabato 6 settembre, alle ore 18.30 allo spazio libri della Festa dell'Unità di Genova, Area Porto Antico, con Pierfranco Pellizzetti, saggista per Critica Liberale e MicroMega e opinionista del Fatto Quotidiano, si presenta il libro "Operazione Idigov, come il Partito Radicale ha sconfitto la Russia di Putin alle Nazioni unite" di Marco Perduca

Monday, September 1, 2014

recensione di @operazionidigov di @ilarzip per @tempoweb

La volta che il Partito Radicale sconfisse Putin al Consiglio delle Nazioni Unite

Ilari Valbonesi

Sullo sfondo di miseria e orrore della seconda guerra russo - cecena del 1999, tra corpi stuprati, rastrellati e morti sotto le bombe o per torture nei centri di «filtraggio» e detenzione, il Partito Radicale Transnazionale concede il diritto di tribuna all`ONU al parlamentare ceceno Akhyad Idigov. 

Il suo intervento alla 56a Sessione della Commissione per i Diritti Umani a Ginevra è durissimo: condanna fermamente le gravi violazioni dei diritti umani commessi dalla Russia in Cecenia, invoca l'adozione di misure internazionali per porvi fine. Un mese dopo la Federazione Russa chiede l`espulsione del Partito dal Consiglio economico e sociale dell`Onu, dietro l`infamante accusa

di aver fatto parlare un pericoloso terrorista ceceno. Attraverso documenti ufficiali, confidenze, fitte corrispondenze tra Bruxelles-Strasburg -Roma-NewYork, radiocronache, memorandum interni e ricordi personali, Marco Perduca, rappresentante del Partito Radicale all'ONU, archivia que sta b attaglia difensiva durata cinque intensi mesi in «Operazione Idigov. Come il Part to Radicale sconfisse Putin all`ONU» (Reality Book 2014); un libro che porta il lettore all'interno del Palazzo di Vetro su di una scacchiera incandescente, dove ogni pezzo haun suo movimento imprevedibile - ambasciatori, funzionari, delegati, sciami di pedine - arte della diplomazia in carne ed ossa. Salutato come un rivoluzionario «pezzo di storia» da Emma Bonino che ne cura l/introduzione, «Operazione Idigov» è il ritratto di un Partito Transnazionale, «l'unica vera internazionale», con l'adesione diretta dei singoli e la nonviolenza come strumento di lotta politica, che dal 1995, grazie allo status consultivo di prima categoria presso l'ECOSOC, dialoga con i potenti del mondo e nel contempo si oppone alle loro violazioni: con le campagne per l'istituzione del Tribunale Penale Internazionale, l` adozione della Risoluzione per una moratoria universale delle esecuzioni capitali, la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili. 


Il 18 ottobre 2000, l`assemblea del Consiglio respinge la richiesta di espulsione avanzata dalla Federazione Russa. Un successo del Pr e per il diritto di tutte le ONG di esprimere il proprio pensiero ma che coincide con la drammatica notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Antonio Russo, giornalista militante, inviato di Radio Radicale, che stava conducendo un`inchiesta sull`uso di armi non convenzionali in Cecenia e in procinto di tornare in Italia con documenti sulle atrocità della guerra. In un'epoca di difficile globalizzazione democratica, in cui fanatismo e indifferentismo, volontà di dominio e censura si rafforzano l`un l`altro, la dedica dell`autore alla memoria del giornalista scomparso e «del suo telefono satellitare» ha un valo re prefativo e il sapore di un`istanza etica: non c'è democrazia senza trasmissione, memoria storica delle vittime, polifonia del dialogo,
tutela dei diritti umani.