“Operazione Idigov, come il Partito Radicale ha sconfitto la Russia
di Putin alle Nazioni unite” è il primo libro dell'ex Senatore Radicale Marco Perduca con l'introduzione di Emma Bonino. Il libro racconta come, nella primavera del 2000, la
Federazione russa di Vladimir Putin chiese l'espulsione del PR dalle
Nazioni unite per aver fatto parlare davanti alla Commissione diritti
umani di Ginevra il parlamentare ceceno Akhyad Idigov.
Attraverso la pubblicazione di documenti ufficiali del governo Russo e delle Nazioni Unite, memorandum interni del Partito e ricordi personali di Perduca, all'epoca rappresentante radicale all'Onu, “Operazione Idigov” ripercorre le iniziative istituzionali, politiche e parlamentari messe in atto tra Roma, Bruxelles e New York perché l'Onu rigettasse la richiesta russa.
Pur non volendo essere un manuale di lobby, il libro rappresenta un documento singolare nel suo genere poiché racconta come l'unico Partito politico che è riconosciuto all'Onu come organizzazione non-governativa sia riuscito a suscitare il sostegno di decine di paesi non solo per se stesso ma anche per quello che negli anni esso ha rappresentato all'Onu: un partito al servizio dei silenziati e degli oppressi di mezzo mondo.
Il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito è affiliato al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite dal 1995. Negli anni i Radicali sono riusciti a mobilitare con successo l'opinione pubblica e i governi di mezzo mondo nel perseguimento di obiettivi di rilevanza globale come la creazione dei tribunali ad hoc per la ex Yugoslavia e il Ruanda, l'istituzione della Corte penale internazionale, la proclamazione di una Moratoria Universale della pena di morte e la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili.
Nella postfazione di Operazione Idigov, Marco Perduca solleva l'interrogativo di cosa succederebbe oggi se un altro Stato membro delle Nazioni Unite attivasse nuovamente la procedura di sanzione nei confronti del Partito Radicale.
A questi link le recensioni apparse su Formiche, Il Foglio, l'Opinione, Strade, l'Avanti, Notizie Radicali, il Garantista, il blog di Andrea Riscassi, FuturoQuotidiano, il Tempo e lo storify della twittervista con @indiVAnados.
Sull'autore:
Marco Perduca (Firenze 1967) è stato Senatore Radicale dal 2008 al 2013 in Commissione esteri e giustizia e segretario della Commissione speciale per la tutela dei dritti umani del Senato della Repubblica. Prima di una breve parentesi come consulente alla Farnesina dal 2006 al 2008, Perduca ha rappresentato il Partito Radicale alle Nazioni Unite tra New York, Ginevra e Vienna – responsabilità che ha ripreso dall'inizio del 2014.
Per due anni è stato il coordinatore del gruppo italiano della Ong Parliamentarians for Global Action ed è membro dei consigli direttivi di Nessuno Tocchi Caino e Non c'è Pace senza Giustizia. Ha un blog su HuffingtonPost.it e su twitter è @perdukistan.
In allegato la copertina del libro di Aurelio Candido.
Operazione Idigov può esser acquistato online ai siti:
Amazon |Mondadori | Feltrinelli | Ibs | Libreria universitaria | UniLibro
Attraverso la pubblicazione di documenti ufficiali del governo Russo e delle Nazioni Unite, memorandum interni del Partito e ricordi personali di Perduca, all'epoca rappresentante radicale all'Onu, “Operazione Idigov” ripercorre le iniziative istituzionali, politiche e parlamentari messe in atto tra Roma, Bruxelles e New York perché l'Onu rigettasse la richiesta russa.
Pur non volendo essere un manuale di lobby, il libro rappresenta un documento singolare nel suo genere poiché racconta come l'unico Partito politico che è riconosciuto all'Onu come organizzazione non-governativa sia riuscito a suscitare il sostegno di decine di paesi non solo per se stesso ma anche per quello che negli anni esso ha rappresentato all'Onu: un partito al servizio dei silenziati e degli oppressi di mezzo mondo.
Il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito è affiliato al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite dal 1995. Negli anni i Radicali sono riusciti a mobilitare con successo l'opinione pubblica e i governi di mezzo mondo nel perseguimento di obiettivi di rilevanza globale come la creazione dei tribunali ad hoc per la ex Yugoslavia e il Ruanda, l'istituzione della Corte penale internazionale, la proclamazione di una Moratoria Universale della pena di morte e la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili.
Nella postfazione di Operazione Idigov, Marco Perduca solleva l'interrogativo di cosa succederebbe oggi se un altro Stato membro delle Nazioni Unite attivasse nuovamente la procedura di sanzione nei confronti del Partito Radicale.
A questi link le recensioni apparse su Formiche, Il Foglio, l'Opinione, Strade, l'Avanti, Notizie Radicali, il Garantista, il blog di Andrea Riscassi, FuturoQuotidiano, il Tempo e lo storify della twittervista con @indiVAnados.
Sull'autore:
Marco Perduca (Firenze 1967) è stato Senatore Radicale dal 2008 al 2013 in Commissione esteri e giustizia e segretario della Commissione speciale per la tutela dei dritti umani del Senato della Repubblica. Prima di una breve parentesi come consulente alla Farnesina dal 2006 al 2008, Perduca ha rappresentato il Partito Radicale alle Nazioni Unite tra New York, Ginevra e Vienna – responsabilità che ha ripreso dall'inizio del 2014.
Per due anni è stato il coordinatore del gruppo italiano della Ong Parliamentarians for Global Action ed è membro dei consigli direttivi di Nessuno Tocchi Caino e Non c'è Pace senza Giustizia. Ha un blog su HuffingtonPost.it e su twitter è @perdukistan.
In allegato la copertina del libro di Aurelio Candido.
Operazione Idigov può esser acquistato online ai siti:
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